mercoledì 28 agosto 2013

VENEZIA 2013. I FILM IN E FUORI CONCORSO

Dall'alto: la locandina di Gravity, film d'apertura della 70a Mostra del Cinema di Venezia; un'immagine tratta da The Wind Rises di Hayao Miyazaki; una scena da The Zero Theorem; foto da Parkland


L'anno scorso Alberto Barbera, appena ritornato alla direzione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia dopo il lungo regno di Marco Müller, aveva piazzato due colpi clamorosi, riuscendo a portare al Lido i nuovi lavori di Paul Thomas Anderson e Terrence Malick (rispettivamente The Master, vincitore morale di quell'edizione, e To The Wonder).
C'era grande attesa, quindi, per l'annuncio dei film che si sarebbero scontrati per il prestigioso Leone d'Oro 2013.

Tra i tanti titoli dati per certi alla vigilia c'erano 12 Years a Slave di Steve McQueen (già autore di Hunger e presente a Venezia 2011 con Shame, che valse la Coppa Volpi al suo attore feticcio Michael Fassbender), The Butler di Lee Daniels con Forest Whitaker, Captain Phillips di Paul Greengrass con Tom Hanks (che avrebbe potuto partecipare anche con Saving Mr. Banks, sulla preparazione del film Mary Poppins), Serena di Susanna Bier con la coppia Bradley Cooper-Jennifer Lawrence, The Disappearance of Eleanor Rigby con Jessica Chastain, Diana con Naomi Watts, The Young and Prodigious Spivet di Jean-Pierre Jeunet (autore di Il Favoloso Mondo di Amélie)...
Le cose sembravano mettersi bene quando è stato svelato il film di apertura: Gravity di Alfonso Cuaròn - una delle più attese pellicole dell'anno - con Sandra Bullock e George Clooney (che aveva già aperto l'edizione 2011 come regista del memorabile Le Idi di Marzo).

Ma sono bastati pochi giorni per stroncare bruscamente ogni entusiasmo: l'edizione del settantesimo anniversario della Mostra - che avrebbe dovuto essere festeggiato in pompa magna anche per stare al passo con i festival di Cannes e Toronto - sulla carta è deprimente (e non solo per le trame e i trailer che potete trovare nei link sotto indicati).
Pochi i titoli davvero interessanti: The Zero Theorem, nuovo lavoro di Terry Gilliam; The Wind Rises di Hayao Miyazaki; Parkland, sui momenti successivi all'attentato a John Fitzgerald Kennedy; The Night Moves, storia di ecoterroristi che sembrerebbe ispirata ai fatti raccontati già in If a Tree Falls.

Poche le star attese al Lido; ancora meno i lustrini (persino la giuria capitanata da Bernardo Bertolucci è poco glamour e l'unico nome davvero popolare è quello di Carrie Fisher, la Principessa Leila di Guerre Stellari. Niente di paragonabile al parterre de roi proposto quest'anno a Cannes): atmosfere più consone a La Morte a Venezia di Thomas Mann che ad una festa di cinema.
Non commentiamo poi per rispetto ai poveracci che dovranno sorbirsi la durata di certe opere in competizione e non: At Berkeley, 244 minuti (4 ore e 4 min.!); Die andere Heimat, 230 min.; 'Til Madness do us part, 227 min.; Die Frau des Polizisten, 175 min.; Stray Dogs, 138 min.

Certo, è vero che stiamo vivendo un periodo di crisi economica nerissima, però la Mostra di Venezia è una vetrina troppo importante per l'Italia: pertanto, se i film non si dimostreranno all'altezza e non verranno lanciati nuovi talenti, se non verranno fatti maggiori investimenti in campo cinematografico, il rischio concreto è di diventare marginali, con grave danno per l'immagine del nostro Paese, se non peggio.

Detto questo, tuttavia, non possiamo non apprezzare la presenza massiccia di documentari e cortometraggi, modi di fare cinema - e spesso grande cinema: date un'occhiata alle nostre sezioni I CORTI e I DOC - spesso snobbati o non sufficientemente valorizzati.
Sembrano interessanti. Speriamo servano a salvare Venezia.


FILM IN CONCORSO

Es-Stouh (Les Terrasses) di Merzak Allouache (Algeria/Francia)
L'intrepido di Gianni Amelio (Italia), con Antonio Albanese
Miss Violence di Alexandros Avranas (Grecia)
Tracks di John Curran (Stati Uniti), con Mia Wasikowska
Via Castellana Bandiera di Emma Dante (Italia)
Tom à la ferme di Xavier Dolan (Canada/Francia)
Child of God di James Franco (Stati Uniti)
Philomena di Stephen Frears (Regno Unito), con Judy Dench
La jalousie di Philippe Garrel (Francia), con Louis Garrel
The Zero Theorem di Terry Gilliam (Stati Uniti), con Christoph Waltz, Matt Damon, David Thewlis, Ben Whishaw, Tilda Swinton
Ana Arabia di Amos Gitai (Israele/Francia)
Under the Skin di Jonathan Glazer (Regno Unito), con Scarlett Johansson
Joe di David Gordon Green (Stati Uniti), con Nicolas Cage
Die Frau des Polizisten di Philip Gröning (Germania)
Kaze tachinu (The Wind Rises) di Hayao Miyazaki (Giappone) - animazione
Parkland di Peter Landesman (Stati Uniti), con James Badge Dale, Zac Efron, Jackie Earle Haley, Marcia Gay Harden, Billy Bob Thornton, Jackie Weaver, Tom Welling, Paul Giamatti
The Unknown Known di Errol Morris (Stati Uniti), con Donald Rumsfeld - documentario
Sacro GRA di Gianfranco Rosi (Italia) - documentario
Night Moves di Kelly Reichardt (Stati Uniti), con Jesse Eisenberg, Dakota Fanning, Peter Sarsgaard
Jiaoyou (Stray Dogs) di Tsai Ming-liang (Taipei/Francia)

FILM FUORI CONCORSO

Gravity di Alfonso Cuarón (Stati Uniti), con George Clooney, Sandra Bullock
Capitan Harlock di Shinji Aramaki (Giappone) - animazione
Che strano chiamarsi Federico! di Ettore Scola (Italia)
Moebius di Kim Ki-duk (Corea del Sud)
Locke di Steven Knight (Stati Uniti/Regno Unito), con Tom Hardy
Die andere Heimat di Edgar Reitz (Germania/Francia)
The Canyons di Paul Schrader (Stati Uniti), con Lindsay Lohan, James Deen, Gus Van Sant
Walesa, Man of Hope di Andrzej Wajda e Ewa Brodzka (Polonia)
Yurusarezaru Mono (Unforgiven) di Sang-il Lee (Giappone), con Ken Watanabe
Wolf Creek 2 di Greg McLean (Australia)

DOCUMENTARI E CORTOMETRAGGI

Venezia 70 - Future Reloaded, 70 cortometraggi di altrettanti registi, tra i quali Ermanno Olmi, Bernardo Bertolucci, James Franco, Amos Gitai, Monte Hellman, Abbas Kiarostami, Kim Ki-duk, Pablo Larraìn, Michele Placido, Edgar Reitz, Walter Salles, Krzysztof Zanussi.
Summer '82 When Zappa Came to Sicily di Salvo Cuccia (Italia/Stati Uniti)
Pine Ridge di Anna Eborn (Danimarca)
The Armstrong Lie di Alex Gibney (Stati Uniti), documentario su Lance Armstrong
Redemption di Miguel Gomes (Portogallo/Francia/Germania/Italia) - corto
Ukraine is not a Brothel di Kitty Green (Australia)
Con il fiato sospeso di Costanza Quatriglio (Italia) - corto
Amazonia di Thierry Ragobert (Francia/Brasile)
La voce di Berlinguer di Mario Sesti e Teho Teardo (Italia)
'Til Madness Do Us Part di Wang Bing (Hong Kong/Francia/Giappone)
At Berkeley di Frederick Wiseman (Stati Uniti)
Disney Mickey Mouse - 'O Sole Minnie di Paul Rudish, Aaron Springer, Clay Morrow (Stati Uniti) - corto

Nelle sezioni autonome e parallele segnaliamo:

Il terzo tempo di Enrico Maria Artale (Italia) [Orizzonti]
Palo Alto di Gia Coppola (Stati Uniti), con James Franco, Val Kilmer [Orizzonti]
The Audition di Michael Haussman (Italia), con Valeria Solarino, Marco Bocci [Orizzonti, corto]
Medeas di Andrea Pallaoro (Stati Uniti/Italia) [Orizzonti]
Still Life di Uberto Pasolini (Inghilterra) [Orizzonti]
Piccola patria di Alessandro Rossetto (Italia) [Orizzonti]
La prima neve di Andrea Segre (Italia) [Orizzonti]
Kill Your Darlings di John Krokidas (Stati Uniti), con Daniel Radcliffe, Ben Foster, Jack Huston, Elizabeth Olsen, Jennifer Jason Leigh [Giornate degli Autori]
La mia classe di Daniele Gaglianone (Italia), con Valerio Mastandrea [Giornate degli Autori]
Lenny Cooke di Benny Safdie e Joshua Safdie (Stati Uniti) [Giornate degli Autori]
Memphis di Tim Sutton (Stati Uniti) [Biennale College - Cinema]

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