lunedì 27 novembre 2017

HARRY POTTER E L'ORDINE DELLA FENICE, TUTTI PER HARRY (ED HARRY PER TUTTI)

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

Regno Unito/USA, 2007
138'
Regia: David Yates
Interpreti: Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Imelda Staunton, Ralph Fiennes, Helena Bonham Carter, Michael Gambon, Jason Isaac, Robbie Coltrane, Tom Felton, Brendan Gleeson, Alan Rickman, Gary Oldman, Maggie Smith, Fiona Shaw, Richard Griffiths, David Thewlis, Emma Thompson, Robert Hardy, Evanna Lynch, Natalia Tena.


Dopo il tragico epilogo del Torneo Tremaghi, il Ministro della Magia Cornelius Caramell (Hardy) cerca di far passare sotto silenzio - per varie ragioni, molte delle quali poco nobili - il ritorno del temuto Lord Voldemort: promuove un'azione disciplinare nei confronti di Harry Potter, reo di aver usato la magia in presenza di un babbano (ma era per salvare l'odioso cugino Dudley da un attacco dei Dissennatori) e una campagna stampa volta a screditarlo.

Prende inoltre il controllo di Hogwarts attraverso la melliflua ma inflessibile Dolores Umbridge (Staunton), che si scontrerà con Albus Silente (Gambon) e con tutti gli altri insegnanti.

Harry, come se non bastasse, è vittima di terribili visioni premonitrici.

Ma questa volta ad affrontare la sua nemesi e i suoi fedeli Mangiamorte - tra i quali spiccano Lucius Malfoy (Isaac) e la perfida Bellatrix Lestrange (Bonham Carter) - non sarà da solo.

Al suo fianco ci saranno l'Ordine della Fenice - una società segreta di oppositori di Voldemort composta da vecchie conoscenze - e il sedicente Esercito di Silente - un gruppo di studenti che si allena di nascosto in incantesimi di difesa.






Intrighi, corruzione, connivenze, macchine del fango, potere repressivo, ottusità, nessuno scrupolo...

Irrompe la politica, impersonificata (al peggio) da Caramell e Umbridge, che con le loro azioni ostacolano e intralciano - consapevolmente o inconsapevolmente? - gli unici che sono in grado di contrastare Voldemort e i suoi accoliti.

Harry Potter e l'Ordine della Fenice non rappresenta solo un'opera di intrattenimento leggero, ma questa volta si connota anche come un J'accuse contro ogni limitazione e negazione dei diritti civili (si vedano le punizioni inflitte dall'insegnante ministeriale), l'abuso di potere e il clientelismo.

Fatto piuttosto insolito per un blockbuster, sotto accusa viene messa pure la stampa: già in Harry Potter e Il Calice di Fuoco era comparsa la giornalista Rita Skeeter (Miranda Richardson), specializzata nel taroccare le interviste per rendere più appetibili gli articoli, con buona pace dell'etica deontologica.

Ma questa volta sotto tiro finisce tutto il sistema, e in particolare un modo di fare giornalismo tanto ossequioso nei confronti delle autorità quanto spietato nei confronti della vittima designata, demolita a colpi di fake news e notizie sensazionalistiche ed esagerate.

Attuale, vero?

Ma tranquilli, la componente di denuncia non soffoca le altre.

Ecco che allora riescono a trovare il giusto spazio il primo bacio di Harry con Cho Chang e nuovi personaggi come l'estrosa Ninfadora Tonks (Tena) e soprattutto la svaporata (e amatissima dai fan della saga) Luna Lovegood (Lynch), protagonista di momenti surreali e divertenti.

Ma il clou è la spettacolare e avvincente battaglia finale al Ministero della Magia tra Voldemort e i Mangiamorte da una parte e l'Ordine della Fenice e l'Esercito di Silente dall'altra, battaglia che da sola vale il prezzo del biglietto.
E nella quale il maghetto occhialuto non è più da solo contro il suo storico nemico.

Non temere, Harry: come si dice, l'unione fa la forza.





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