lunedì 25 gennaio 2016

OSCAR 2016. PREMI MUSICALI

Dall'alto: Ennio Morricone (a destra) in studio con Quentin Tarantino; John Williams (a sinistra) con J.J. Abrams; Lady Gaga (a destra) con la co-autrice della canzone Til It Happens to You e il regista del documentario The Hunting Ground


Quest'anno la corsa alla statuetta per la miglior colonna sonora è una delle più attese ed emozionanti: favorito sugli altri candidati è Ennio Morricone, leggendario compositore cinematografico caro tra gli altri a Sergio Leone, di cui firmò le musiche di tutti i principali film.

Quel volpone di Quentin Tarantino - che di Ennio è un vero fanatico - lo aveva ingaggiato per una canzone nel precedente Django Unchained e poi gli aveva chiesto di scrivere delle partiture originali per il suo nuovo The Hateful Eight, un altro omaggio vintage agli spaghetti western.

Risultato: il ritorno del nostro all'attenzione internazionale, il trionfo ai recenti Golden Globe (Quentin, ritirando il premio per lui, lo ha addirittura paragonato a Mozart e Beethoven...) e infine una nomina all'Oscar che è già di per sé una vittoria.

È la sua sesta volta; per ora gliene hanno assegnato solo uno alla carriera nel 2007, ma chissà che i trionfi italici nelle ultime edizioni - nel 2012, Francesca Lo Schiavo e Dante Ferretti premiati per la migliore scenografia (per Hugo Cabret); Dario Marianelli, candidato per la colonna sonora di Anna Karenina nel 2013; La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino miglior film straniero nel 2014; Milena Canonero migliore costumista l'anno scorso per Grand Budapest Hotel - non siano di buon auspicio.

A sfidare Morricone, un altro vecchio leone del cinema: John Williams.
Alla cinquantesima candidatura (sì, avete letto bene: cinquantesima! Il record di 59, che appartiene a Walt Disney, è ad un passo) e dopo aver agguantato la statuetta già cinque volte, l'autore delle musiche di Star Wars: Il Risveglio della Forza è forse l'unico avversario temibile per il nostro connazionale.

Per quel che riguarda invece la miglior canzone, Simple Song#3 (tratta dall'apprezzato ma un po' snobbato Youth-La Giovinezza di Paolo Sorrentino, presentato in anteprima a Cannes 2015) avrà vita dura.

Lady Gaga, dopo aver appena vinto un Golden Globe televisivo come attrice (!) nella serie American Horror Story: Hotel, spera di fare il bis nella categoria a lei più congeniale.
Riuscirà a eguagliare la sua collega Adele, che nel 2013 ha sbaragliato la concorrenza con Skyfall (tratta dal film omonimo della serie 007)?

Tolta di mezzo Ellie Goulding con la hit Love Me Like You Do, nemmeno candidata (da Cinquanta Sfumature di Grigio hanno scelto un altro pezzo), l'insidia più grande per Miss Germanotta potrebbe venire da un altro film della saga dedicata all'agente segreto James Bond: Writing's on the Wall di Sam Smith è infatti la sigla di apertura di Spectre e si è già affermata ai Golden Globe.

Ma ora basta chiacchiere, lasciamo parlare la musica: qui sotto potete trovare molti link sfiziosi!
Buon ascolto!


MIGLIOR COLONNA SONORA
Thomas Newman - Il ponte delle spie (Bridge Of Spies)
Carter Burwell – Carol
Ennio Morricone – The Hateful Eight
Jóhann Jóhannsson - Sicario
John Williams - Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)

MIGLIOR CANZONE
Earned It (Abel Tesfaye, Ahmad Balshe, Jason Daheala Quenneville e Stephan Moccio) - Cinquanta sfumature di grigio (Fifty Shades of Grey)
Manta Ray (J. Ralph e Antony Hegarty) - Racing Extinction
Simple Song#3 (David Lang) – Youth - La Giovinezza (Youth)
Til It Happens to You (Diane Warren e Lady Gaga) - The Hunting Ground
Writing's on the Wall (Sam Smith, Jimmy Napes) – Spectre

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