martedì 3 luglio 2012

TAKE SHELTER, RIFUGIO DALLA TEMPESTA

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer)

USA, 2011
121'
Regia: Jeff Nichols
Interpreti: Michael Shannon, Jessica Chastain, Shea Whigham.


"Ora c'è un muro tra di noi/Qualcosa è andato perso/Ho dato troppo per scontato/I miei segnali si sono incrociati/E pensare che tutto era iniziato/In un mattino lontano/Entra - disse lei - ti darò/Rifugio dalla tempesta."
(Bob Dylan, Shelter From The Storm)

Curtis (Shannon), devoto alla moglie Sam (Chastain) e padre premuroso di una bambina sordomuta, comincia ad avere incubi riguardanti un'apocalittica tempesta. La sua ossessione corrode a poco a poco la sua salute mentale e i rapporti con i suoi cari.
Ma si tratta di allucinazioni folli o di allarmanti premonizioni?

Eravamo indecisi se postare questa recensione nella sezione GLI INEDITI, anche ora che la pellicola è uscita in alcune sale.
Non diversamente da quanto era successo con Bronson e Hunger, questo film sta soffrendo una distribuzione estremamente limitata e immeritatamente modesta.
Peccato, perchè l'opera di Jeff Nichols - giovane e promettente regista/sceneggiatore dell'apprezzato Mud, in concorso all'ultimo Festival di Cannes - meritava maggiore attenzione.

Grazie al sagace equilibrio tra introspezione psicologica e una costante tensione emotiva, accompagnate da pochi ma funzionali effetti speciali, Take Shelter - Gran Premio della Settimana Internazionale della Critica a Cannes 2011 - riesce a farsi metafora della paranoia post 11 Settembre.

Il bunker sotterraneo che il protagonista costruisce per sfuggire all'uragano incombente rappresenta una discesa negli inferi della sua psiche, ma al tempo stesso si rivela un inefficace riparo dalla sua tempesta interiore.
Il finale a sorpresa, che ovviamente non sveliamo, lascia aperta la questione se sia possibile liberarsi o meno delle proprie angosce.

Michael Shannon è un attore dalla faccia strana che aveva già conquistato maestri come Friedkin ed Herzog (rispettivamente per Bug e My Son, My Son, What Have Ye Done?. Qui è di una bravura mostruosa, tenetelo d'occhio.
E Jessica Chastain? Che cosa dire di lei che non abbiamo già scritto nella sua monografia o in altri articoli? Qui sale di un altro gradino nella propria personale ascesa al divismo.

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